Book ID: CBB948331119

Il ferro delle Dolomiti: Miniere, metallurgia, produzione dal XII al XVIII secolo (2024)

unapi

L’area dolomitica del ferro nasce e si organizza all’origine intorno alla zona del Fursìl, presso Colle Santa Lucia, dove il primo documento che vi attesta l’estrazione del minerale risale al 1177. I forni di Selva di Cadore, Alleghe, Caprile e Andraz si trovano nel raggio di non più di cinque chilometri dal Fursìl e appaiono per la prima volta tra il 1244 e il 1300: è lecito pertanto ritenere che essi siano sorti in funzione di quelle miniere e per il trattamento del minerale che ivi si estraeva. Nei secoli successivi sono attivi diversi forni da ferro disseminati nei territori circonvicini, in val di Zoldo, in valle agordina e in Cadore, alimentati parte dal minerale del Fursìl e parte da altri giacimenti secondari il cui sfruttamento ha lasciato poche tracce nella documentazione. Intorno alla metà del Cinquecento la produzione complessiva tra ferro, ghisa e acciaio si aggira come ordine di grandezza sulle novecento-mille tonnellate annue. Un massimo storico, con ogni probabilità. A partire da allora inizia un lungo declino della siderurgia dolomitica: vi contribuiscono molti fattori, tra i quali dal lato della produzione l’aumento dei prezzi del minerale e del combustibile, dal lato dei consumi la concorrenza del ferro lombardo e di quello di Carinzia. A fine Seicento i forni da ferro sono ridotti a due, quello di Caprile e quello di Dont in Zoldo: resisteranno fin verso la metà del XVIII secolo, quando chiudono definitivamente anche le miniere del Fursìl. [Abstract translated by Google Translate: This is the abstract in English… The Dolomite iron area was born and originally organized around the Fursìl area, near Colle Santa Lucia, where the first document attesting to the extraction of the mineral dates back to 1177. The furnaces of Selva di Cadore, Alleghe, Caprile and Andraz are found within a radius of no more than five kilometers from the Fursìl area and appear for the first time between 1244 and 1300: it is therefore reasonable to assume that they arose as a function of those mines and for the treatment of the mineral that it was extracted there. In the following centuries, several iron furnaces were active scattered in the surrounding areas, in the Zoldo valley, in the Agordina valley and in Cadore, fueled partly by the Fursìl ore and partly by other secondary deposits whose exploitation has left few traces in the documentation. Around the middle of the sixteenth century, the overall production of iron, cast iron and steel was around nine hundred thousand tons per year. An all-time high, in all likelihood. From then on, a long decline of the Dolomite iron industry began: many factors contributed to it, including the increase in ore and fuel prices and the competition from Lombard and Carinthian iron. At the end of the seventeenth century, the iron furnaces were reduced to two, that of Caprile and that of Dont in Zoldo: they remained until the mid-eighteenth century, when the Fursìl mines also closed definitively.]

...More
Citation URI
https://data.isiscb.org/isis/citation/CBB948331119/

Similar Citations

Book Linda Armano; (2018)
La cultura di miniera nelle Alpi (/isis/citation/CBB723410929/)

Chapter Piergiovanni Damiani; (2022)
Storia familiare e storia produttiva a Cedrasco. Approfondimenti prosopografici (secoli XV-XVIII) (/isis/citation/CBB211751048/)

Chapter Paolo Vingo (de); Ilaria Sanmartino; (2022)
Le strutture del ciclo minerario-metallurgico nel territorio di Piateda tra fonti scritte ed evidenze materiali (/isis/citation/CBB910413002/)

Chapter Paolo Bertero; (2022)
Rilievo, cartografia storica e georeferenziazione (/isis/citation/CBB191091814/)

Chapter Riccardo Rao; (2022)
Fucine, ferrari e lavorazione del ferro nella Valtellina del basso medioevo (/isis/citation/CBB162959472/)

Chapter Giorgio Baratti; (2022)
Archeologia dei paesaggi d'altura e del ferro, spunti metodologici (/isis/citation/CBB378193746/)

Chapter Maria Pia Riccardi; Costanza Cucini; (2022)
Studio petro-archeometrico di indicatori della prima fase del processo siderurgico. Il territorio di Piateda e di Fusine (/isis/citation/CBB355763937/)

Chapter Elena Gianasso; (2023)
Leonardo negli studi ottocenteschi sulla cartografia delle Alpi (/isis/citation/CBB388430785/)

Chapter Maurizio Rossi; Paolo Vingo (de); Anna Gattiglia; (2021)
Nascita e metamorfosi di una fonderia di solfuri misti tra i monti dell’alta val Sessera (Biella): Piana del Ponte dal XVIII secolo a oggi (/isis/citation/CBB467077395/)

Book Raffaello Vergani; (2003)
Miniere e società nella montagna del passato. Alpi venete, secoli XIII-XIX (/isis/citation/CBB432582515/)

Authors & Contributors
Paolo de Vingo
Ilaria Sanmartino
Anna Gattiglia
Maurizio Rossi
Luzzini, Francesco
Vergani, Raffaello
Publishers
Franco Angeli
Insegna del Giglio
Aracne
CLEUP
Firenze University Press
Museo delle Scienze, Trento
Concepts
Mines and mining
Technology
Environmental history
Landscape; landscapes
Metallurgy
Archaeology
People
Arduino, Giovanni
Leonardo da Vinci
Time Periods
Medieval
Early modern
19th century
20th century
Renaissance
18th century
Places
Italy
Alps (Europe)
Piedmont
Austro-hungary
Veneto
Comments

Be the first to comment!

{{ comment.created_by.username }} on {{ comment.created_on | date:'medium' }}

Log in or register to comment