Rocca, Giuseppe (Author)
Cisalpino
Physical Details: 416 pp.
Language: Italian
Questo libro è un’analisi dei fatti, del pensiero e delle pratiche scientifiche legate al sapere geografico presso l’Università di Pavia, da fine Ottocento agli anni Ottanta del Novecento. Pavia fu uno dei centri principali di sviluppo della Geografia in Italia, con eminenti protagonisti quali Vittore Bellio, Mario Baratta, Bruno Castiglioni, Mario Ortolani, Roberto Pracchi e Aldo Pecora. Un ruolo fondamentale nella formazione degli studenti e delle nuove leve della Geografia italiana è riconosciuto a Bellio e Ortolani. Bellio fu essenziale nell’impostazione scientifica delle ricerche condotte da Gabriele Grasso e Alberto Magnaghi. Ortolani riuscì a formare una vera e propria “scuola pavese” di geografi, con la costituzione di un Istituto di Geografia: qui Aldo Pecora, Piero Dagradi, Giampiero Cotti Cometti e Pier Luigi Beretta compirono le loro importanti esperienze scientifiche, in un’ottica internazionale. Purtroppo la scuola geografica pavese ebbe un ciclo di vita breve, iniziato nel secondo Dopoguerra e interrotto dallo stesso Ortolani con il suo volontario passaggio a Bologna nella seconda metà degli anni Sessanta. La morte prematura di Pecora, richiamato a ricoprire la cattedra, non permise il riprendersi di quel ciclo. [Abstract translated by Google Translate: This is the abstract in English… This book is an analysis of facts, thought and scientific practices related to geographical knowledge at the University of Pavia, from the late nineteenth century to the eighties of the twentieth century. Pavia was one of the main centers of development of geography in Italy, with eminent protagonists such as Vittore Bellio, Mario Baratta, Bruno Castiglioni, Mario Ortolani, Roberto Pracchi and Aldo Pecora. A fundamental role in the training of students and new generation of Italian geography is recognized in Bellio and Ortolani. Bellio was essential in the scientific approach of the research conducted by Gabriele Grasso and Alberto Magnaghi. Ortolani managed to form a real "Pavia school" of geographers, with the establishment of an Institute of Geography: here Aldo Pecora, Piero Dagradi, Giampiero Cotti Cometti and Pier Luigi Beretta completed their important scientific experiences, from an international perspective . Unfortunately, the Pavia geographic school had a short life cycle, which began in the second post-war period and was interrupted by Ortolani himself with his voluntary passage to Bologna in the second half of the 1960s. The premature death of Pecora, recalled to fill the chair, did not allow the recovery of that cycle.]
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